Tenendo fede alla vocazione artistica che dai tempi di Carrà, Dazzi e Soffici ha contraddistinto la vita culturale della Versilia, l’Hotel Acapulco ospita nella sua ampia hall, in altri spazi comuni e in diverse camere le opere di interessanti artisti emergenti, in vari modi legati alla tradizione del territorio.
Nella stagione 2024 dialogano tra loro gli evocativi e raffinati dipinti ad olio di Massimiliano Luchetti, la mutante biologia fantastica in sculture di marmo, terracotta e materiali vari di Jenamarie Filaccio e le sculture digitali, fotografie AI e installazioni di archeologia futura di Maicol Borghetti.
Artista poliedrico e autodidatta, Maicol Borghetti si esprime attraverso varie discipline, tra cui fotografia, design 3D, video, scultura e musica elettronica. Nato a Pietrasanta, risiede e lavora a Viareggio, dove dirige lo StudioB19.
Il viaggio nel mondo dell’arte è iniziato durante l’adolescenza, quando l’autore ha iniziato ad interessarsi alla fotografia e alla computer grafica 3D. Negli anni ha intrapreso un percorso di esplorazione attraverso varie forme di espressione, tra cui la creazione di cortometraggi e la realizzazione delle relative colonne sonore. Il fulcro delle opere è da sempre l’essere umano, sia come singola figura plastica che come entità complessa, immersa nel suo viaggio per superare i limiti del tempo e dello spazio.
Attraverso la sua arte, Borghetti cerca di indagare l’esistenza umana e il nostro ruolo nell’universo, stabilendo connessioni tra passato, presente e futuro.
Nota anche come Good Jena, Jenamarie Filaccio è nata nel 1953 a Youngstown, Ohio (USA), dove ha conseguito nel 1975 la laurea in Criminal Justice. Nel 1982 è giunta in Italia, dove si è iscritta all’Università per Stranieri a Siena, per poi trasferirsi a Carrara. Dal 1983 al 1997 ha frequentato a Carrara la Scuola del Marmo, il corso di scultura all’Accademia di Belle Arti, la Scuola libera del nudo e vari laboratori del marmo.
Ha al suo attivo simposi e numerosissime mostre personali e collettive. Ha realizzato varie serie di lavori in cartapesta e tecniche varie in collaborazione con Gianluca Lerici alias Professor Bad Trip.
Vive alla Spezia dove lavora come scultrice, curatrice di mostre e insegnante. Nel tempo libero coltiva i campi e suona il piano.
Nato a Pietrasanta nel 1975, Massimiliano Luchetti si è avvicinato alla pittura sin da giovane. Nel 1992 ha frequentato da collaboratore il celebre studio d’arte F. Palla in Pietrasanta, affinandosi nella conoscenza dei materiali (marmo, creta) e nella tecnica del disegno.
La sua pittura si traduce in de-costruzioni violente della materia pittorica, che da un figurativo labilmente palpabile (ma presente) giunge all'essenziale. Una pittura rigorosamente ad olio che trova nelle serie dei Viaggi - onirici, iniziatici, reali - e delle Mappe una rara espressione artistica: il classico tema del viaggio è vivo e tangibile, seppur sperduto nella nebbia che avvolge il ricordo così come il futuro.
Gli ultimi lavori, cosmogonie materiche in equilibrio tra concetto e fisicità del colore, sono sempre più legati a una destrutturazione concettuale della materia.